Cestini di polenta



 L'idea per questi cestini, molto adatti come finger food in un buffet, mi è venuta sfogliando l'ultimo numero di Cucina Moderna! Sì continuo a comprarla, fino a poco tempo fa avevo l'abbonamento per la rivista in digitale ma vuoi mettere la bellezza di stropicciare un giornale e vedere la tua ricetta preferita macchiata di unto, per quanto ne so non ricordo neppure una ricetta interessante dei 12 numeri in digitale che mi sono arrivati! Disdetto abbonamento!
Bene, la polenta non è proprio il mio campo ma da quando mi sono trasferita piĂ¹ a Nord rispetto a dove sono nata ogni tanto finisce nelle mie pentole quando trovo una ricetta sfiziosa.
Nel numero di Febbraio 2014 di Cucina Moderna a pag.18 campeggia addirittura una "Crostata" fatta con la polenta! Troppo grande per 2 persone ma una simil versione in miniatura... perchè no?
Colpo di fortuna ho a casa una farina per polenta molto particolare e gustosa: la farina gialla di Storo tipica della Valle del Chiese! Eccola!


 L'ho comprata a Molveno durante le vacanze di fine anno! E' veramente molto buona. L'ho mangiata ricoperta di formaggio fuso insieme a spezzatino di cervo in un Maso per il pranzo di Capodanno, favolosa, posto meraviglioso e cibo sublime!!! 
L'oro di Storo, così viene chiamata questo particolare tipo di farina gialla, viene prodotta dal grano "Marano", coltivato rispettando rigorosamente i cicli della natura, senza forzature agronomiche, al fine di preservarne la genuinità.
I chicchi delle pannocchie, dal colore particolarmente rosso, vengono macinati al mulino di Storo e la farina che si ottiene, facilmente digeribile, è pronta a diventare fragrante polenta, elemento insostituibile per ogni piatto tipico trentino.
Ecco la ricetta per 5 formine piccole per tartellette ed una un po' piĂ¹ grande, come si vede in foto, giĂ  imburrate. 

Ingredienti:
50 gr. di farina per polenta
200 gr. di acqua
60 gr. di speck
1/2 mozzarella
1 noce di burro
parmigiano reggiano q.b.
10 gr. di farina 00 (sarebbe un cucchiaio raso)
100 ml. circa di latte
sale

La quantità di farina è così misera perchè era una sorta di esperiemento e non volevo sprecare gli ingredienti nel caso di un flop!
Per la preparazione della polenta seguite le istruzioni riportate nella confezione; per la farina di Storo le proporzioni sono di 1 a 4 cioè per 100 gr. di farina 400 ml d'acqua.
Metto a bollire l'acqua aggiungo un po' di sale e quando comincia a bollire verso la farina.

 


 Nel frattempo tagliate lo speck a dadini piccoli e fatelo rosolare lievemente nella noce di burro.


Visto l'esiguo numero di formine ho preferito preparare la besciamella direttamente nel padellino dello speck, per quantitĂ  maggiori è meglio prepararla a parte, verrĂ  piĂ¹ facile mantecarla. Aggiungerete dopo lo speck rosolato.
Quando lo speck è ancora morbido versate il cucchiaio di farina, mescolate velocemente e versate a filo il latte, non smettete di mescolare perchè altrimenti si formeranno dei grumi. Se la consistenza vi sembra troppo compatta aggiungete poco alla volta dell'altro latte se invece è troppo fluida lasciate cuocere a fuoco moderato, mescolando sempre, vedrete che comincerà ad addensarsi. Togliete dal fuoco quando avrete raggiunto la consistenza di una crema.




Lasciate raffreddare tutto: polenta e besciamella. 


Tagliate la mozzarella a dadini e unite una manciata di parmigiano alla besciamella, non è il caso di regolare di sale perchè lo speck è piuttosto "gustoso"!
Quando la farina si sarĂ  rafreddata prendetene un cucchiaio e sistematela all'interno di ciascuna formina creando un incavo al centro.

 



Accendete il forno a 200° C. e riempite i cestini con un cucchiaio del composto preparato (besciamella+speck+parmigiano), mettete qualche dadino di mozzarella e infornate per 20/25 minuti a forno statico, nell'ultimo spazio in basso.


Per mia scelta non ho messo il parmigiano sopra come rifinitura con il classico tocchetto di burro MA ho preferito aggiungere il formaggio a metĂ  cottura, senza mettere altro burro.


Questo è il risultato! Non male per un "esperimento"! Ho notato che la base rimane sempre un po' morbida quindi sarebbe bene accendere per almeno 5 minuti solo il sotto del forno per far solidificare la base. Si sformano meglio se lasciate raffreddare.


Gnam!
Mi devo ricordare di metterli dentro dei pirottini piccoli di carta, quelli per i muffin, forse verrebbe piĂ¹ facile mangiarli!;-)








1 commento:

Kat ha detto...

Sono tornataaaaa! Ti 6 data parecchio da fare ! Ora tocca ri farli.....alla tua sorella preferita (e anche unica),

Adbox

@rokatero