Dolce... cous cous!


Ho mangiato questo dolce in un risto-bistrot siciliano a Catania il  Me cumpari Turiddu, servito con una cremina liquida alla vaniglia buonissima.
Il posto è molto particolare in pieno centro e si possono gustare specialitĂ  tipiche di varie parti della Sicilia tra cui questa: "Cous cous dolce ai pistacchi con crema di vaniglia". La ricetta proviene dall'entroterra siculo esattamente da Agrigento ed è stata messa a punto anni e anni fa dalle suorine del Monastero dello Spirito Santo di Agrigento (appunto)! Io non la conoscevo... ahimè!đŸ˜“
Pare che la ricetta sia rimasta segreta e che le versioni che si assaporano nei vari ristoranti siano dei tentativi di emulazione dell'originale.
Io non avendo mai assaggiato "l'originale" ho amato moltissimo la versione del ristorante in questione ed ho cercato di ricrearla nella mia piĂ¹ modesta cucina!

Ingredienti per 7 pirottini d'alluminio:
100 gr. di cous cous a grana fine
80 gr. di pistacchi di Bronte tritate
30 gr. di mandorle pelate e tritate
3 cucchiai di zucchero a velo
3 cucchiaini di miele di zagara
1 noce di burro + quello per imburrare i pirottini
30 gr. di cioccolato amaro grattugiato o in gocce
40 gr. scorze d'arancia candita (zuccata per chi la trova)
200 ml. d'acqua
1 pizzico di cannella
sale q.b.

Per la cremina:
100 ml di latte intero
1 cucchiaino di maizena
1 cucchiaino di zucchero a velo
1 cucchiaino di miele di zagara
1/2 cucchiaino di semi di vaniglia biologica

Preparare tutti gli ingredienti. In una padella antiaderente tostare il cous cous, io forse l'ho fatto tostare un po' troppo, non dovrebbe venire molto scuro ma pazienza!


Portate l'acqua ad ebollizione, sciogliete la noce di burro, lo zucchero a velo ed un pizzico di sale.


In un recipiente di vetro lavorate la semola di cous cous con la miscela d'acqua e lasciate riposare coperto, come da istruzioni nella confezione, dovrebbero bastare 5 minuti. La semola non dev'essere molle ma ancora soda, diciamo... al dente, non dovrebbe essere necessario sgranarla con la forchetta perchè l'acqua è inferiore a quella che occorrerebbe normalmente, perĂ² se vedete il cous cous troppo compatto sgranatelo. Nel frattempo tostate le mandorle tritate.


Aggiungete alla semola 2 cucchiaini di miele e assaggiate, io non amo i dolci molto dolci quindi regolatevi Voi, con un terzo cucchiaino di miele per me è perfetto; mescolate per incorporare bene il miele.
Aggiungete tutti gli altri ingredienti: l'arancia candita (o la zuccata se la trovate, io mai vista), il pistacchio tritato, le mandorle tostate, la cannella (anche qui regolatevi a piacimento) ed infine il cioccolato amaro grattugiato o le piĂ¹ pratiche gocce.
Imburrate 7 pirottini d'alluminio, riempiteli con il cous cous dolce compattando bene, copriteli con la stagnola e mettete in frigo.

 


Preparate la cremina d'accompagnamento, quella originale del ristorante, in realtĂ , era sicuramente con l'uovo, ma io volevo mantenermi "leggera" e allora ho sciolto un cucchiaino di maizena nel latte che ho messo a scaldare, poi ho aggiunto lo zucchero a velo vanigliato, un cucchiaino di miele e i semi di vaniglia.
Ho lasciato cuocere fino a che s'addensasse un po' e poi l'ho filtrata con un colino per eliminare i grumi e l'ho conservata in un contenitore a chiusura ermetica per essere utilizzata all'occorrenza.


Il tortino si sforma facilmente con un colpo secco alla base e la cremina povera, chiamiamola così, non è male, arricchite il top dello sformato con altra arancia candita e aggiungete intorno la cremina preparata.


Se poi volete aggiungere delle fragoline di bosco avrete, piĂ¹ o meno, la stessa bontĂ  che ho mangiato io al ristorante!!!đŸ˜‰



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@rokatero